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Storia della Divisione di Chimica Analitica

Nel giugno 1972, i "cultori di chimica analitica" italiani, riuniti a Lubiana in occasione del "II Simposio Internazionale di Chimica Analitica" (12-17 giugno 1972)*, deliberarono di istiture una Divisione di Chimica Analitica, chiedendo che fosse inserita in seno alla Società Chimica Italiana, "riconoscendo l'importanza di una più intensa cooperazione e scambio di informazioni anche in campo internazionale su vari problemi di studio e di ricerca afferenti alla Chimica Analitica, e desiderosi perché in questo specifico settore così come viene realizzato all'estero i cultori di tale disciplina possano organizzare in modo più coerente ed efficace la loro attività anche in funzione di particolari problematiche di attualità".

L'istanza, sottoscritta da 96 firmatari, fu inviata all'attenzione del Presidente della Società Chimica Italiana (Prof. Lamberto Malatesta) in data 25 luglio 1972 dal Prof. Arnaldo Liberti, primo firmatario.

Il 20 ottobre 1972, i Soci aderenti alla costituenda Divisione tornarono a riunirsi a Perugia, in occasione dell'XI Congresso Nazionale SCI (19-21 ottobre 1972), nominando un comitato di nove membri incaricati di predisporre tutti gli adempimenti preliminari necessari.

 

Il 18 ottobre 1973, presso l'Università degli Studi di Ferrara, in occasione del primo Congresso Nazionale di Chimica Analitica (16-18 ottobre 1973), si tenne l'Assemblea straordinaria e costituente della Divisione di Chimica Analitica, con la partecipazione di 70 Soci aventi diritto di voto. In tale Assemblea, fu approvato il Regolamento della Divisione di Chimica Analitica e furono eletti il Presidente (Prof. Arnaldo Liberti) e i Consiglieri (Proff. Corrado Bighi, Vincenzo Carunchio, Paolo Cescon, Michele Forina, Anna Maria Ghe, Riccardo Monacelli, Adriano Vanni e Pier Giorgio Zambonin) per il triennio 1973-1976.

 

Atto Costitutivo della Divisione di Chimica Analitica (1973) – PDF

Articolo de La Chimica e l'Industria (v. 56, n. 2, Febbraio 1974) – PDF

 

Il Regolamento della Divisione di Chimica Analitica fu poi trasmesso dal Prof. Corrado Bighi, congiuntamente al verbale delle elezioni, al Presidente SCI (Prof. Lamberto Malatesta) in data 9 novembre 1973 e ratificato nella riunione del Consiglio Centrale SCI del 26 gennaio 1974.

Durante l'Assemblea della Divisione tenutasi a Siena, in occasione del III Congresso Nazionale di Chimica Analitica (1°-4 ottobre 1980), si prospettò l'opportunità di costituire al proprio interno dei Gruppi di Lavoro Divisionali su tematiche o metodologie analitiche di particolare interesse e diffusione, "allo scopo di favorire lo scambio di informazioni tra ricercatori sia dell'Università che di enti o istituzioni esterne all'Università stessa". Su mandato dell'Assemblea, il Consiglio Direttivo provvedette poi a stilare un regolamento di funzionamento, che fu sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci, nella successiva riunione, avvenuta a Catania nel 1981, in occasione del XIV Congresso Nazionale della SCI. Il testo fu inviato all'attenzione del Presidente e del Consiglio Centrale SCI mediante lettera sottoscritta dal Presidente della Divisione, Prof. Giorgio Ostacoli, in data 24 maggio 1982, formalizzando la costituzione dei Gruppi di Lavoro Divisionali di: Cromatografia, Chemiometria analitica, Chimica analitica clinica, Elettroanalitica.
L'articolazione dei Gruppi Divisionali è variata negli anni, come previsto dal relativo Regolamento.

* "2nd International Symposium on Analytical Chemistry", tenutosi a Ljubljana (Jugoslavia) nei giorni 12-17 Giugno 1972, e organizzato congiuntamente dalle Società Chimiche Jugoslave, dalla Società Chimica Slovena, dalla Società Austriaca per le Microtecniche e la Chimica Analitica, dalla Società Chimica Ungherese e dalla Società Chimica Italiana.

    

Presidenti e Consigli Direttivi della Divisione di Chimica Analitica

Triennio              Presidente Consiglio Direttivo
1974-1976 Arnaldo Liberti (Università di Roma La Sapienza) Corrado Bighi, Vincenzo Carunchio, Paolo Cescon, Michele Forina, Anna Maria Ghe, Riccardo Monacelli, Adriano Vanni, Pier Giorgio Zambonin.
     
1977-1979 Guido Saini (Università di Torino) Corrado Bighi, Vincenzo Carunchio, Giuseppe D'Ascenzo, Bernardo De Angelis, Michele Forina, Giovanni Ghersini, Adriano Vanni, Pier Giorgio Zambonin.
     
1980-1982 Giorgio Ostacoli (Università di Torino)  
     
1983-1985 Giorgio Ostacoli (Università di Torino) Franco Magno, Gianantonio Mazzocchin, Roberto Marassi, Maria Pesavento, Giuseppe D'Ascenzo, Elio Desimoni, Silvio Sammartano, Roberto Frache. Revisori dei Conti: C. Testa, Giuseppina D'Amato.
     
1986-1988 Vincenzo Carunchio (Università di Roma La Sapienza) Pier Giorgio Zambonin, Gianantonio Mazzocchin, Giorgio Ostacoli, Enrico Mentasti, Mario Fiorani, Giorgio De Angelis, Roberto Frache, Fabrizio Bruner. Revisori dei Conti: Giuseppina D'Amato, Tullio La Noce.
     
1989-1991 Luigi Campanella (Università di Roma La Sapienza), Pier Giorgio Zambonin (Università di Bari Aldo Moro) ** Vincenzo Carunchio (Past President), Fernando Pulidori, Enrico Mentasti, Pier Giorgio Zambonin, Pier Giuseppe Daniele, Bianca Maria Petronio.
     
1992-1994 Gianantonio Mazzocchin (Università di Venezia Ca' Foscari) Pier Giorgio Zambonin (Past President), Alessandro Mangia, Gianantonio Mazzocchin, Bianca Maria Petronio, Fernando Pulidori, Luigia Sabbatini, Maria Carla Gennaro.
     
1995-1997 Paolo Cescon (Università di Venezia Ca' Foscari) Gianantonio Mazzocchin (Past President), Luigia Sabbatini, Alessandro Mangia, Lelio Zoccolillo, Maria Carla Gennaro, Carlo Maccà.
     
1998-2000 Luigia Sabbatini (Università di Bari Aldo Moro) Paolo Cescon (Past President), Pier Giorgio Zambonin, Giuseppe Arena, Lelio Zoccolillo, Renato Seeber, Edmondo Pramauro.
     
2001-2003 Maria Carla Gennaro (Università del Piemonte Orientale) Luigia Sabbatini (Past President), Edmondo Pramauro, Giuseppe Arena, Roger Fuoco, Renato Seeber, Pier Giorgio Zambonin.
     
2004-2006 Aldo Roda (Università di Bologna) Maria Carla Gennaro (Past President), Maria Careri, Antonio Gianguzza, Roger Fuoco, Cosimino Malitesta, Pietro Mazzeo, Bruno Neri, Massimo Breda, Sergio Caroli. Rappresentante Gruppo Giovani: Chiara Zanardi.
     
2007-2009 Maria Careri (Università di Parma) Aldo Roda (Past President), Pier Giuseppe Daniele, Antonio Gianguzza, Cosimino Malitesta, Pietro Mazzeo, Giuseppe Scarponi, Giuseppe Geda, Luca Ferrari, Alessandro Grigato. Rappresentante Gruppo Giovani: Chiara Zanardi.
     
2010-2012 Giuseppe Arena (Università di Catania) Maria Careri (Past President), Antonella Rossi, Luisa Torsi, Pier Giuseppe Daniele, Aldo Laganà, Giuseppe Scarponi, Andrea Tapparo. Rappresentante Gruppo Giovani: Paolo Oliveri.
     
2013-2015 Giuseppe Palleschi (Università di Roma Tor Vergata) Giuseppe Arena (Past President), Aldo Laganà, Concetta De Stefano, Renato Seeber, Claudio Minero, Luisa Torsi, Pier Giuseppe Daniele, Carlo Dossi, Antonella Rossi. Rappresentante Gruppo Giovani: Paolo Oliveri.
     
2016-2018 Aldo Laganà (Università di Roma La Sapienza) Giuseppe Palleschi (Past President), Claudio Minero, Concetta De Stefano, Tommaso Cataldi, Carlo Dossi, Andrea Tapparo (dimessosi in data 18 aprile 2017: subentra Gianpiero Adami), Pier Giuseppe Daniele, Paolo Oliveri. Rappresentante Gruppo Giovani: Placido Franco.
     
2019-2021 Claudio Minero (Università di Torino) Aldo Laganà (Past President), Luigi Mondello, Alberto Cavazzini, Dario Compagnone, Domenica Tonelli, Giuseppe Spoto. Rappresentante Gruppo Giovani: Stefano Cinti.
     
2022-2024 Luigi Mondello (Università di Messina) Claudio Minero (Past President), Concetta De Stefano, Anna Laura Capriotti, Giuseppe Spoto, Alberto Cavazzini, Dario Compagnone, Paolo Oliveri. Rappresentante Gruppo Giovani: Carmela Maria Montone.

** In data 3 marzo 1990, Luigi Campanella rassegnò le dimissioni da Presidente della Divisione di Chimica Analitica per sopraggiunta incompatibilità, essendo stato eletto Vice-Presidente SCI. A norma di Regolamento, subentrò nella carica di Presidente della Divisione il Vice-Presidente, Pier Giorgio Zambonin.

 

Congressi Nazionali della Divisione di Chimica Analitica

I 1973 Ferrara 16-18 ottobre  
IIa 1977 Catania 6-10 settembre "2° Congresso"
IIb 1979 Padova 2-5 ottobre "2° Convegno"
III 1980 Siena 1°-4 ottobre  
IV 1982 Urbino 6-9 settembre  
V 1983 Parma 7-9 settembre  
VI 1985 Bari 24-27 settembre  
VII 1986 Tirrenia (PI) 14-17 ottobre  
[VIII] 1989 Perugia 7-11 ottobre Sostituito dal 1° CISCI (Congresso Interdivisionale della SCI)
IX 1990 Ferrara 28 ottobre-1° novembre  
X 1991 Torino 16-19 settembre  
  1992 Pavia 22-25 settembre  
XI 1994 Chia Laguna (CA) 12-16 settembre  
XII 1995 Firenze 20-22 settembre  
XIII 1997 San Martino al Cimino (VT) 7-11 settembre La qualità del dato analitico
XIV 1998 Numana (AN) 10-13 giugno Il ruolo della chimica analitica nei settori emergenti
XV 1999 Addaura - Mondello (PA) 27 settembre-1° ottobre  
XVI 2001 Portonovo (AN) 24-28 settembre Chimica Analitica e Scienze del Mare
XVII 2002 Viareggio (LU) 24-28 giugno  
XVIII 2004 Parma 19-23 settembre Chimica Analitica e Sicurezza Alimentare
XIX 2005 Pula (CA) 11-15 settembre  
XX 2007 San Martino al Cimino (VT) 16-20 settembre La chimica analitica per gli alimenti e l’ambiente
XXI 2008 Arcavacata di Rende 21-25 settembre Il ruolo della Chimica Analitica nella tutela della salute
XXII 2010 Como 12-16 settembre Materiali e processi chimici: nuove frontiere per la Chimica Analitica
XXIII 2012 Isola d'Elba (LI) 16-20 settembre  
XXIV 2013 Sestri Levante (GE) 15-19 settembre  
XXV 2015 Trieste 13-17 settembre  
XXVI 2016 Giardini Naxos (ME) 18-22 settembre  
XXVII 2018 Bologna 16-20 settembre  
XXVIII 2019 Bari 22-26 settembre  
XXIX 2022 Milazzo (ME) 11-15 settembre La Chimica Analitica per un futuro verde e sostenibile
XXX 2023 Vasto (CH) 17-21 settembre 1973-2023 – I primi 50 anni della Divisione di Chimica Analitica

 

Gli Atti dei Congressi sono consultabili e scaricabili mediante i rispettivi link. N.B. Alcuni dei file sono di dimensioni elevate (> 50 MB): in caso di problemi/rallentamenti nella visualizzazione da browser, si consiglia di scaricarli in locale ed aprirli con un opportuno programma di visualizzazione.

Dopo la prima edizione (CISCI 89), Perugia 7-11 ottobre 1989, che sostituì l'ottava edizione del Congresso Divisionale della Divisione di Chimica Analitica, si tennero altre due edizioni del CISCI: CISCI 90, San Benedetto del Tronto (AP) 30 settembre-5 ottobre 1990 e CISCI 91, Chianciano Terme (SI) 6-11 Ottobre 1991 che, però, furono considerate indipendentemente dai Congressi Divisionali della Divisione di Chimica Analitica.

 

IMMAGINI STORICHE

 

Premio alla Carriera

Il Premio alla Carriera della Divisione di Chimica Analitica è stato istituito nel 2018, su impulso del Presidente della Divisione Prof. Aldo Laganà ed assegnato, a partire dallo stesso anno, con cadenza annuale.

   

Medaglia Giovanni Canneri

Medaglia Canneri

Giovanni Canneri

Giovanni Canneri (1897-1964)
Giovanni Canneri nacque a Montelupo Fiorentino il 10 gennaio 1897. Si laureò in Chimica presso la Regia Università di Firenze nel 1919. Ricoprì nello stesso ateneo il ruolo di Assistente, svolgendo attività di ricerca presso l'Istituto di Chimica Generale e Inorganica diretto dal genovese Luigi Rolla. Nel 1934, a trentasette anni, entrò nel ruolo di Professore Ordinario per la prima cattedra italiana di Chimica Analitica, istituita presso l'Università di Firenze. Tale primato è stato celebrato con l'istituzione della medaglia della Divisione di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana, a lui intitolata. Fu autore del testo didattico "Nozioni di Chimica Analitica", edito da Zanichelli nel 1947 e tradotto in spagnolo nel 1962. Le ricerche di Giovanni Canneri furono inizialmente dedicate all'analisi di leghe contenenti tallio, praseodimio e lantanio, utilizzando tecniche volumetriche, polarografiche e spettroscopiche per la determinazione dei metalli. Oltre all'analisi inorganica, sviluppò metodi per la determinazione di componenti organici attivi, quali la piretrina e il DDT, in formulazioni ad azione insetticida.
Giovanni Canneri è ricordato anche per l'analisi microscopica e spettroscopica dei cosiddetti capelli d'angelo, sottilissimi filamenti biancastri che piovvero sulla città di Firenze al passaggio di due oggetti volanti non identificati, il 27 ottobre 1954, durante la partita di calcio Fiorentina-Pistoiese. Il materiale conteneva boro, calcio, magnesio e silicio, ed era compatibile con la composizione di un vetro borosilicato.
Giovanni Canneri morì a Firenze il 15 novembre 1964, all'età di sessantasette anni.

La medaglia dedicata a Giovanni Canneri fu istituita nel 1981, anno in cui fu assegnata al Prof. Arnaldo Liberti. L'assegnazione della medaglia è ripresa, con cadenza annuale, a partire dal 2001.

Burns D.T., Piccardi G., Sabbatini L., Some people and places important in the history of analytical chemistry in Italy, Microchim. Acta 160 (2008) 57-87
Fontani M., Costa M., Piccardi G., La falsata immagine di Giovanni Canneri, Chimico analitico ricordato per una singolare analisi. Il Chimico Italiano n. 2 mar/apr 2011
Fontani M. La Chimica a Firenze – Dall'ultimo dei Medici ai giorni nostri, 2012
Fontani M., Orna M.V., Costa M., Chimica e chimici a Firenze – Dall'ultimo dei Medici al padre del Centro europeo di risonanze magnetiche, Firenze University Press, 2015

 

Medaglia Arnaldo Liberti

Medaglia Liberti

Arnaldo Liberti

Arnaldo Liberti (1917-2000)
Arnaldo Liberti nacque a Roma il 19 novembre 1917. si laureò in Chimica presso l'Università di Roma nel 1939. A partire dal 1945, svolse un biennio di ricerca presso il Department of Chemistry della University of Minnesota (Minneapolis, USA), sotto la guida del Prof. I.M. Kolthoff e, successivamente, lavorò per un anno come chimico analitico presso il reparto ricerca e sviluppo della Du Pont (Cleveland, Ohio). Rientrato in Italia, divenne ricervatore presso l'Università di Roma. Nel 1954, vinse un concorso a cattedra in Chimica Analitica presso l'Università di Messina. Nel 1961, fu chiamato a ricoprire il medesimo ruolo presso l'Università di Napoli e, nel 1969, presso l'Università di Roma, dove ricoprì anche il ruolo di direttore dell'Istituto di Chimica. A partire dal 1968, fu anche direttore dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del CNR. Fu fondatore e primo Presidente (1974-1976) della Divisione di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana e, successivamente, coordinatore del Gruppo di Cromatografia (oggi Gruppo Interdivisionale di Scienza delle Separazioni). Fu insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui la Anniversary Chromatography Medal della Academy of Sciences, of the USSR (1978), la Medaglia Canneri della Divisione di Chimica Analitica della SCI (1981), la M.S. Tswett Chromatography Medal (1981), la A.J.P. Martin Medal della Chromatographic Society, UK (1985) e la Medaglia d'Oro Emanuele Paternò della SCI (2000).
Oltre ad occuparsi di chimica elettroanalitica, Arnaldo Liberti è stato uno dei pionieri della gascromatografia, settore in cui iniziò a lavorare nel 1954, a seguito di una periodo tracorso presso il laboratorio di Archer Martin. Tra le applicazioni principali, vanno ricordate l'analisi degli oli essenziali e la determinazione di elementi in tracce mediante tecniche strumentali innovative nei settori dell'ambiente, degli alimenti e della biomedicina. Fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di testi didattici di Chimica Analitica.
Fu più volte membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS), di cui ricoprì anche la carica di Presidente nel triennio 1997-2000. Morì a Roma il 21 agosto 2000.

La medaglia dedicata ad Arnaldo Liberti fu istituita nel 2002, su proposta del Prof. Francesco Dondi (Università di Ferrara), ed assegnata, congiuntamente con la Divisione di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali e con il Gruppo Interdivisionale di Scienza delle Separazioni, per la prima volta nel 2003.

F. Bruner, Editorial – Seventieth Birthday of Arnaldo Liberti, Chromatographia 23(11) (1987) 789
G. Cartoni, Actuality and interdisciplinarity of analytical chemistry: Symposium in honour of Prof. Arnaldo Liberti - Rome, 20-22 February 2002, Annali di Chimica 93(1-2) (2003) i
G. Cartoni, S. Fanali, In memoriam Arnaldo Liberti, Journal of Separation Science 26(5) (2003) 349
D. Corradini, L. Mondello, The 20-Year Jubilee of the Interdivisional Group of Separation Science of the Italian Chemical Society, Separations 9(5) (2022) 123

 

Medaglia Ezio Pelizzetti

 

Ezio Pelizzetti

Ezio Pelizzetti (1944-2017)
Nato a Santhià (Vercelli) il 16 febbraio 1944, scomparso a Torino il 25 luglio 2017. Dopo un primo lavoro alla Ferrania-3M in cui si era occupato di coloranti per fotografia e di emulsioni fotografiche, è stato assistente alla cattedra di Chimica Analitica dal 1972 all’Università di Torino (prof. Guido Saini). Il Prof. Pelizzetti ha intravisto prima di altri all’inizio degli anni ’80 le possibilità di sviluppo della chimica analitica ambientale, ottenendo il primo corso in Italia di Analisi degli Inquinanti (1980-1991). È stato docente di Chimica Analitica Clinica dal 1986 al 1990 presso l’Università di Parma,  e poi Professore ordinario di Chimica Analitica presso l’Università di Torino, dove è stato Direttore del Dipartimento di Chimica Analitica (1996 – 1998), membro del Senato Accademico dell’Università di Torino (1998-2004), e Vicerettore dell’Università di Torino con delega alla Ricerca Scientifica (2000-2004).
I colleghi tutti dell’unificato Dipartimento di Chimica lo ricordano nel necrologio come uno dei chimici analitici italiani di maggior rilievo nel passato trentennio, sia per la predisposizione all'innovazione nella scienza che per la capacità organizzativa e la visione prospettica. Testimoniano la molteplicità dei suoi interessi culturali le lauree in Chimica (1967) e in Scienze Politiche (1984) ottenute con il massimo dei voti.
Si è interessato allo studio di equilibri e meccanismi di processi redox in soluzione e alle interfasi, specialmente in sistemi colloidali, e in seguito ai processi di ripartizione/trasporto e trasformazione di agenti inquinanti nell’ambiente, sempre con particolare interesse per gli effetti chimici della luce solare e il suo utilizzo. È stato un pioniere nella caratterizzazione delle dinamiche ambientali degli inquinanti, con identificazione e caratterizzazione dei processi e dei prodotti di trasformazione, applicazione a sistemi reali, e lo sviluppo di metodologie analitiche avanzate per componenti in traccia in matrici complesse. È stato fra i primi a proporre l’uso della luce solare tramite fotocatalisi con semiconduttori per il water-splitting (foto-elettrolisi dell’acqua) e per la decontaminazione ambientale, tematica su cui ha cresciuto un gruppo di ricerca con forte rilevanza internazionale.
Autore di circa 500 pubblicazioni scientifiche, rassegne, monografie sulle più quotate riviste internazionali. Inoltre è stato membro di numerosi comitati editoriali, attivo organizzatore di convegni, con una rete eccellente di collaborazioni internazionali, e curatore di molti libri sulle tematiche scientifiche di suo interesse. È stato professore invitato presso l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, l’Università Lomonosov di Mosca e l’Università di La Plata (Argentina). NATO Senior Scientist invitato presso l’Argonne National Laboratory (USA). Direttore di workshop, convegni e scuole a carattere internazionale, membro di editorial boards di riviste internazionali, Coordinatore del Gruppo Interdivisionale di Chimica Colloidale della Società Chimica Italiana (1995-1997). Membro dal 1995 del Consiglio Scientifico del Consorzio Interuniversitario “La Chimica per l’Ambiente”. Membro del Consiglio dell’EERO (Environmental European Research Office). Assegnatario della Medaglia d’oro “Bressa” per il contributo all’avanzamento della Scienza (1997, Accademia delle Scienze di Torino). Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino (dal maggio 2005). È stato responsabile di numerosi progetti di ricerca nell’ambito di Programmi dell’Unione Europea, del MIUR e del CNR
È stato per nove anni Rettore dell’Università degli Studi di Torino. Il suo rettorato è stato orientato dal convincimento che la ricerca scientifica in tutte le sue declinazioni disciplinari e interdisciplinari sia il cuore e la ragion d'essere dell'Università, dalla quale deriva l'adeguamento della didattica alle più recenti acquisizioni scientifiche, e dalla quale sola conseguono l'innovazione sociale ed economica e l’impegno degli Atenei verso le necessità delle comunità in cui operano.  Con questa parola d'ordine fu eletto Rettore nel 2004, con una larga maggioranza, e fu rieletto nel 2008 al secondo mandato, senza concorrenti e con un vero e proprio plebiscito anche per avere dato l’immagine positiva di un rettore disinteressato al proprio tornaconto, incapace di concepire il governo dell’Ateneo in modo autoritario, e capace invece di accettare il parere contrario degli organi di governo su alcune sue iniziative; mai sensibile alle lusinghe e alle sirene della politica cittadina e regionale anche quando ciò avrebbe potuto significare per lui vantaggi concreti e di immagine. Negli anni del rettorato di Pelizzetti l’Università di Torino non solo ha continuato costantemente a crescere nel numero di studenti e a mantenere i primi posti nelle classifiche dei mega-atenei italiani, ma ha portato a termine uno straordinario piano edilizio di cui il Campus Luigi Einaudi, il completamento della sede di Economia, il Palazzo degli Stemmi e l’Aula Magna della Cavallerizza.

La medaglia dedicata ad Ezio Pelizzetti fu istituita nel 2024, ed assegnata per la prima volta nel 2025.

 

Il Premio Giovane Ricercatore e il Premio di Laurea della Divisione di Chimica Analitica sono stati istituiti su proposta del Prof. Roberto Marassi (Università di Camerino), durante l'Assemblea dei Soci dell'anno 2000, ed assegnati con cadenza annuale a partire dal 2001.

 

Il Premio Silvio Sammartano: Miglior Tesi di Dottorato è stato istituito nel 2022, per volere della Famiglia Sammartano, in memoria del compianto Prof. Silvio Sammartano dell'Università di Messina ed assegnato, a partire dallo stesso anno, con cadenza annuale.

 

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Albo d'Oro delle Medaglie e dei Premi conferiti dalla Divisione di Chimica Analitica

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 

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